gwëndølën |
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| CITAZIONE (basiado @ 24/10/2011, 08:28) ciao, ho spostato la discussione nella sezione giusta  per risponderti, direi che la presenza o meno dell'intolleranza al glutine ha basi genetiche, quindi in teoria o sei intollerante o non lo sei, non ci sono vie intermedie (però recentemente si sta parlando anche di gluten sensitivity, che è sostanzialmente diversa dalla celiachia anche se si manifesta in modo simile). Piuttosto, i sintomi con cui si manifesta questa intolleranza possono invece variare notevolmente da individuo a individuo: mentre una persona può soffrire di lievi disturbi per assunzione di glutine (mal di testa, meteorismo, malessere generale..) o anche non averne affatto, (io per esempio me ne sono accorto dai valori delle analisi del sangue, ma non avevo sintomi classici gastro-intestinali), altri possono avere sintomi più gravi e debilitanti, fino anche all'anafilassi. Chiaramentre anche la quantità di glutine necessaria per far emergere tali sintomi è molto soggettiva, ma è comunque stato dimostrato che quantità anche piccole di glutine, tali da non far scatenare sintomi, nel celiaco portano comunque del danno a livello della mucosa intestinale. Spero di esserti stato utile ciao ciao! Ciao, ti ha già risposto abbondantemente basiado, ma volevo aggiungere che è vero che esistono vari "livelli" di celiachia (io sono al livello più basso), però una volta diagnosticata l'intolleranza la dieta rimane più o meno la stessa per tutti i livelli (io che sono al livello più basso faccio la stessa rigida dieta di chi ha livelli più alti, ma magari posso "rilassarmi" un po' di più sulla contaminazione, nel senso che assumendo minime dosi di glutine non ho sintomi, mentre un paziente con livello più alto nella stessa circostanza presenterebbe sintomi). |
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