ciao,
in effetti i valori di antigliadina sono bassi, e comunque non sono quelli fondamentali. gli anti-tTG nel centro di riferimento dove le faccio io sono considerate negative se inferiori a 7, per cui anche nel tuo caso direi che non si osserva reazione immunitaria al glutine. Su cosa fare nel futuro non so cosa consigliarti, se nel dubbio comunque mangiando senza glutine ti senti meglio, puoi semplicemente continuare a farlo, tanto anche se tu fossi diagnosticata celiaca, la cura sarebbe comunque quella, per cui non rischi di far danno assolutamente. Oltretutto oggi si può tranquillamente mangiare senza glutine anche fuori, senza diventar matti, e tu mi dici che non la vivi come privazione ma come liberazione da molti problemi, per cui... il discorso della lenta reintroduzione mi sembra un po' una lastra di ghiaccio sottile... sul gluten sensitivity ancora non se ne sa molto, mentre per la patologia celiaca è già stato dimostrato che è decisamente da evitare, la ricomparsa di sintomi negativi è inevitabile.
Diciamo che se hai visto che stai meglio con la dieta, sarà difficile pensare di tornare a stare peggio, si riduce tutto a un discorso economico, per avere i buoni della ASL mensili e l'esenzione dal ticket per le analisi di controllo. Purtroppo per avere la certificazione è necessaria la gastroscopia, e per essere sicuri che il risultato della gastro sia inequivocabile (sennò rischi di farla a vuoto...) è necessario trovarsi in uno stato di infiammazione da glutine, e quindi dovresti mangiarlo di nuovo per un po'. A me è successo proprio questo: c'è stato un gap tra prime analisi sierologiche e gastroscopia, e nessuno mi aveva detto che nel frattempo dovevo continuare a mangiare glutine, così dopo 1-2 mesi in cui già stavo bene, ho dovuto reintrodurre il glutine per 3-4 mesi mi pare, e non è piacevole, anche perchè subentrano anche dei fattori psicologici, cioè mangi sapendo che ti stai facendo del male per cui certi sintomi magari li amplifichi psicologicamente, e comunque il disagio era molto maggiore di quando non sapevo niente...
Magari potresti fare di tua iniziativa un controllo del livello di ferro e di ferritina nel sangue, ed una MOC (cioè una densitometria ossea) per controllare il grado di presenza di calcio nelle ossa, e se fossero bassi, osservare se dopo 1-2 anni di dieta senza glutine tali valori tendono a normalizzarsi. E' una parte del normale controllo di "follow up" dei pazienti celiaci.
Non lo so, alla fine sono decisioni delicate, e uno non dovrebbe farsi condizionare troppo, l'importante è stare bene no?
Ti saluto e ti faccio in bocca al lupo per qualsiasi strada sceglierai